Sabato, 27 aprile 2024 - ORE:04:17

Ecco come capire se una persona è malata o è del tutto sana. Ecco cosa non deve avere nei suoi occhi!

Ecco tutti i segnali da non sottovalutare

Indice

IPERTENSIONE ARTERIOSA. Un arrossamento persistente di entrambi gli occhi può essere un segno di ipertensione. L’ipertensione arteriosa può provocare infatti alterazioni dei vasi sanguigni. I medici che curano l’ipertensione arteriosa chiedono l’esame del fondo dell’occhio, non tanto per valutare i danni oculari provocati dall’ipertensione, ma per conoscere il grado di danneggiamento provocato all’organismo dalla malattia. EMORRAGIA. L’occhio rosso non dolente può essere il primo sintomo di patologia a prognosi severa, come nei casi di emorragie sottocongiuntivali recidivanti, cioè la rottura dei piccoli capillari che si trovano nello spessore della congiuntiva con conseguente stravaso di sangue. OCCHIO SECCO. MENOPAUSA. Questo disturbo, dovuto a scarsa produzione di lacrime (ipolacrimia), colpisce maggiormente le persone in età avanzata. La produzione di lacrime diminuisce con l’avanzamento dell’età per la progressiva atrofizzazione delle ghiandole lacrimali. Nelle donne tra i 40 e i 60 anni di età, probabilmente a causa dei nuovi equilibri ormonali indotti dalla menopausa, le ghiandole lacrimali vanno incontro ad una progressiva atrofia della loro porzione secernente. IRITE. L’irite è un’infiammazione dell’iride. Quali sono i sintomi? C’è una sensazione di fastidio a carico dell’occhio. che diventa arrossato. A ciò si accompagna una leggera riduzione della vista. Se nell’occhio si ha un aumento della pressione, il disturbo può diventare doloroso, anche se nella maggioranza dei casi i sintomi sono di lieve entità. SINDROME DI SJOGREN. Nella sindrome di Sjögren, malattia infiammatoria cronica su base autoimmune, il sistema immunitario non riconoscendo le proprie cellule, tessuti ed organi, attacca soprattutto le ghiandole esocrine (salivari, lacrimali) distruggendole e creando notevoli disturbi di bocca secca (xerostomia) ed occhio secco (cheratocongiuntivite secca). LACRIMAZIONE ECCESSIVA. CONDOTTI LACRIMALI INTASATI. Negli adulti, un condotto lacrimale ostruito o ridotto è la causa più comune di lacrimazione eccessiva degli occhi e con il passare del tempo il condotto lacrimale può diventare ridotto, spesso a causa di infiammazioni (gonfiore). Se i condotti lacrimali sono ostruiti o ridotti, non saranno in grado di drenare e rimarranno nella sacca lacrimale, la quale potrebbe anche infettarsi e produrre in tal modo un liquido appiccicoso e si possono anche verificare fenomeni di gonfiore ai lati del naso vicino agli occhi. Si può risolvere con un piccolo intervento chirurgico. DIABETE.Il diabete provoca danni ai vasi sanguigni ed al tessuto nervoso e può causare la ptosi. La chirurgia e’ di solito il miglior trattamento per l’abbassamento della palpebra. Il chirurgo stringe i muscoli elevatori, e il paziente avrà una visione migliorata e un migliore aspetto. In alcuni casi gravi che coinvolgono muscoli elevatori deboli, il chirurgo attacca la palpebra sotto il sopracciglio per consentire ai muscoli anteriori di sostituire i muscoli elevatori nella funzione di alzare le palpebre.  GLAUCOMA ACUTO. È una patologia dovuta a chiusura completa e permanente dell’angolo irido-corneale che determina un aumento improvviso della pressione intraoculare. L’angolo irido-corneale è una struttura situata nella camera anteriore dell’occhio, al cui interno si trova il sistema trabecolare deputato al deflusso dell’umor acqueo verso i vasi sanguigni sclerali. La chiusura dell’angolo irido-corneale impedisce l’accesso al sistema trabecolare e quindi il deflusso dell’umor acqueo è ostacolato, con conseguente aumento pressorio intraoculare. CONTINUA A LEGGERE

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