Mercoledi, 24 aprile 2024 - ORE:13:09

Allenamento funzionale, ce ne parla il personal trainer Paolo De Salvo

Allenamento funzionale

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Allenamento funzionale: una nuova ed innovativa filosofia di preparazione atletica

Stop ai classici e ripetitivi allenamenti con infinite serie di sollevamenti e macchine: un’alternativa salutare e divertente permette oggi di mantenersi in forma con uno sguardo anche alla sfera psicologica. Ce ne parla l’esperto in allenamento funzionale Paolo De Salvo.

Q: Paolo, cosa spinge un personal trainer come te, laureato in Scienze Motorie presso l’Università di Pisa, a fare il suo ingresso nel mondo dell’allenamento funzionale? Che cosa ti ha attirato maggiormente e cosa significa per te questo tipo di allenamento?

P.D.S. : «Lavorando come personal trainer e come responsabile della sala pesi alla palestra Bodylab Fitness and Dance Village, ho cominciato ad interessarmi qualche anno fa all’allenamento funzionale, a tal punto da diventare un vero e proprio istruttore di questo tipo di allenamento che, ne sono sicuro, una volta provato piacerà anche a voi!»

«Per me l’allenamento funzionale rappresenta in primis grande dispendio energetico durante l’allenamento a circuito, con recuperi solamente tra un giro ed un altro, accompagnato da un simultaneo impegno cardiovascolare e anaerobico, che permette di incrementare forza, resistenza e velocità. Man mano che ci si allena ci si addentra nella riscoperta di schemi motori naturali e nella libertà di movimento, apprezzando inoltre rinforzo delle catene muscolari e di tutti i muscoli stabilizzatori: è, in sintesi, un allenamento finalizzato al gesto naturale ma anche sportivo».

«I risultati sono decisamente visibili esteticamente e percettibili funzionalmente».

«La ricerca di un’alternativa all’allenamento prettamente estetico e la possibilità di allenarsi con il proprio compagno o amica, la libertà di cambiare esercizi ogni seduta, la socializzazione e il divertimento che derivano dall’attività di gruppo sono i punti fondamentali di questo tipo di allenamento, che permettono un ritorno all’allenamento come andrebbe effettivamente inteso».

Allenamento funzionaleAllenamento funzionale

Q: Quando e dove hai cominciato a sentir parlare dell’allenamento funzionale?

P.D.S. : «Durante la laurea specialistica, studiando le varie offerte all’estero nel settore del fitness, e mi sono subito appassionato».

Q: Qual è il concetto alla base dell’allenamento funzionale?

P.D.S. : «Lo sport e la stessa quotidianità sono costituiti da movimenti rapidi, esplosivi, da cambi di direzione repentini, da accelerazioni fulminee e decelerazioni altrettanto rapide: il nostro organismo usa tutti i muscoli contemporaneamente per muoversi, organizzandoli in quelle che vengono definite catene muscolari».

«La macchina umana va allenata come un’unica grande entità. L’allenamento funzionale ci richiede di mettere in moto una serie di muscoli contemporaneamente; guarda al corpo in un modo completo, l’unico modo in effetti per cui è stato creato. Sedersi su una delle ultime ultramoderne macchine non richiede grandi abilità, allenare un muscolo alla volta non ti aiuterà a correre più veloce o ad essere più agile. Le articolazioni del corpo e i muscoli non sono stati creati in natura per funzionare in isolamento».

«L’allenamento funzionale è composto da esercizi che stimolano la propriocettività e il controllo del corpo, basandosi sul concetto di trasferibilità, cioè sull’apprendimento di un gesto motorio che può essere utilizzato nella vita di tutti i giorni o, se finalizzato ad uno sport, per migliorare la propria performance».

«L’allenamento funzionale non è un semplice allenamento: si tratta a tutti gli effetti di un processo che coinvolge più sfere, dall’allenamento in senso stretto all’apprendimento delle tecniche da realizzare, dalla conoscenza di se stessi all’apprendere l’uso degli strumenti più efficaci al raggiungimento dei propri obiettivi. Il tutto non con semplici manubri, bensì usando diversi attrezzi: un allenamento completo che potrebbe dare nuovi stimoli ai vostri muscoli».

«L’allenamento funzionale prende in considerazione tutti gli aspetti del condizionamento e del movimento biomeccanico, inserendo esercizi che devono essere svolti in brevi ma intensi circuiti, che prevedono movimenti a corpo libero, esercitazioni cardiovascolari e sforzi anaerobici».

allenamento-gruppo

Q: Un allenamento senza dubbio completo sotto tutti i punti di vista. Come potresti definire l’allenamento funzionale “ in pillole ”? Che ruolo giocano metodo, tecnica, periodizzazione e programmazione in questo tipo di allenamento e che peso daresti da uno a dieci a ciascuno di loro?

P.D.S.Un movimento si dice funzionale quando rispecchia i gesti della vita quotidiana, movimenti naturali realizzati grazie alla contrazione sinergica di più gruppi muscolari».

«Scopo di questo allenamento è aumentare forza, resistenza, velocità e flessibilità, ottenendo un fisico prestante ed armonico tramite esercizi che richiamano le funzioni base per cui è nato; per questo motivo si vanno a creare percorsi che si avvicinino il più possibile a quello che il corpo umano fa per natura».

«Come in ogni allenamento, metodo, tecnica programmazione e periodizzazione sono molto importanti, e sono sempre in funzione dell’obiettivo che ci poniamo. Capire quale sia il proprio obiettivo è il primo e più importante passo da fare nella programmazione del proprio allenamento: dall’obiettivo si può quindi passare alle strategie da utilizzare per massimizzare il proprio allenamento».

«Due parole in più sulla tecnica: la tecnica è fondamentale per raggiungere i propri obiettivi ed è importante per migliorare i propri assetti biomeccanici e di conseguenza la propria efficienza motoria. Forza, velocità e resistenza, senza tecnica, sono destinate a non esprimersi completamente».

«Con una buona tecnica si potranno inoltre evitare infortuni nonché evitare di incorrere in errori che compromettono il risultato del proprio allenamento».

Q: Qual è l’obiettivo finale dell’allenamento funzionale?

P.D.S : «L’obiettivo è sempre un miglioramento della performance e delle capacità condizionali in genere, siano queste indirizzate e finalizzate ad uno sport o semplicemente inserite in un contesto di vita quotidiana».

Q: Quali sono gli attrezzi con cui si pratica l’allenamento funzionale?

P.D.S. : «Ci sono molti attrezzi usati nell’allenamento funzionale, ma l’attrezzo primario è senza alcun dubbio il nostro corpo: esso infatti rappresenta un carico naturale per tutti gli esercizi a corpo libero ( pushup, pullup, squat, dip, verticali, eccetera ), o eseguiti in sospensione con l’utilizzo del TRX. Inoltre si usano kettlebells, palle mediche, martelli, clave, copertoni, sacchi di sabbia, elastici, corde, sbarre per trazioni… venite a provare!»

Q: Dove si pratica l’allenamento funzionale?

P.D.S.Può essere praticato ovunque, sia in palestra che all’esterno; l’importante è essere seguiti da un trainer competente. Attrezzatura funzionale ed esercizi funzionali sono consequenziali. Questi sono selezionati con attenzione e senso critico in fase di pianificazione, non sono mai improvvisati!».

Q: Nella città dove lavori ( Pisa ) ci sono gruppi di allenamento funzionale ai quali uno può unirsi per condividere l’esperienza dell’allenamento?

P.D.S. : «Tramite la mia pagina Facebook “Allenamento funzionale Pisa” è possibile informarsi sui corsi che tengo alla palestra Bodylab Fitness and Dance Village di Pisa e sulle lezioni private, singole o per piccoli gruppi, all’esterno o in palestra. Inoltre seguendo la pagina sarete sempre aggiornati sugli eventi e sulle novità».

Q: Spesso si sente dire che un elemento importante dell’allenamento funzionale è variare sempre. E’ veramente così importante? Perché?

P.D.S. : «La variabilità è un fattore molto importante in ogni allenamento: il nostro corpo si adatta agli stimoli esterni ripetuti nel tempo, ed è per questo che essi devono essere sempre diversi e di intensità crescente, ovviamente in un’ottica globale di un allenamento, considerando tutti gli altri fattori. Inoltre nell’allenamento funzionale, con la possibilità di variare sempre gli esercizi e gli attrezzi, il divertimento è assicurato!».

Q: C’è una dieta particolare che un praticante l’allenamento funzionale sarebbe tenuto a seguire indicativamente?

P.D.S. : «Non sono un nutrizionista, ma posso dire che una dieta equilibrata, che tenga conto del soggetto e dell’attività svolta, che preveda quindi nello specifico la giusta percentuale di carboidrati, proteine e grassi, con un consumo quotidiano di frutta, verdura ed acqua è consigliata».

Q: Meglio funzionale o body building? Perché?

P.D.S. : «Vorrei rispondere con questo aneddoto: spesso ho incontrato persone capaci di sollevare molto più di un quintale nelle estensioni alla panca piana ma in difficoltà nel raccogliere i pesi da 20 kg da terra per poterli caricare sul bilanciere. Grande forza, poca possibilità di applicarla in modo funzionale».

Q: Ritieni difficile l’approccio iniziale con l’allenamento funzionale? Quali sono i “ requisiti minimi “ affinché uno possa trarre profitto da questo tipo di allenamento divertendosi?

P.D.S. : «L’importante è rispettare i propri limiti, adattare l’allenamento alle proprie condizioni e capacità. Partire dalle basi è sempre un buon inizio, per questo regolarmente organizzo dei workshop pratici presso la palestra Bodylab Fitness and Dance Village di Pisa dove apprendere la tecnica degli esercizi base ( thruster, snatch, stacchi, swing, eccetera ) e l’utilizzo degli attrezzi funzionali( trx, kettlebell, copertoni, martello, water pipe e via dicendo)».

Q: L’allenamento funzionale è integrabile con altre pratiche sportive?

P.D.S. : «Certo, anzi lo consiglierei a tutti gli sportivi. Inserire qualche seduta di allenamento funzionale specifica per il proprio sport porterebbe ad un miglioramento del gesto atletico e quindi della performance sportiva, riducendo inoltre il rischio di infortuni».

Q: Cosa conta di più per te in un allenamento in palestra?

P.D.S. : «La motivazione. In palestra dovremmo porci degli obiettivi – siano essi sportivi o personali –, tenerli sempre bene in mente e impegnarci per vederli realizzati, anche quando sembra difficile. Comincerei con obiettivi a breve termine e realizzabili, in modo da accrescere la propria autostima e aumentare la propria motivazione».

Q: Salutaci con un consiglio che chiunque dovrebbe secondo te tenere presente per poter veramente allenarsi con criterio,in modo funzionale e con profitto personale sia fisico che psicologico.

P.D.S. : «Vi saluto e ringrazio voi e tutti i lettori con questa citazione: ” Siamo un corpo solo, e come tale dobbiamo riappropriarci dei nostri movimenti naturali […] Il nostro fisico non è nato in natura per selezionare e isolare i movimenti, la completezza del gesto è stata per migliaia di anni la nostra fortuna […] Che senso ha allenarsi per il solo compiacimento estetico se poi quella massa muscolare non è funzionale ai nostri movimenti naturali? “ ».(Cross Gym)

Tutta la redazione di Studionews24 ringrazia Paolo De Salvo per la sua disponibilità porgendogli i più sentiti auguri per un futuro nell’allenamento funzionale. Qui potete trovare la pagina facebook relativa a questo tipo di attività.



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